Città Studi e Lambrate
I quartieri Città Studi e Lambrate sono confinanti tra di loro e si trovano nella zona nord-est di Milano. In Città Studi c’è la maggior concentrazione di istituti accademici della città e proprio a questo deve il suo nome. Infatti, qui si trovano gli edifici del Politecnico di Milano, il PoliMi, e le facoltà scientifiche dell’Università degli Studi di Milano, UniMI. Piazza Leonardo da Vinci, sede principale del Politecnico che da oltre un secolo forma ingegneri, architetti e ora anche designers, è anche il cuore del quartiere. Nella piazza c’è un parco circolare, vari chioschi e food trucks frequentati soprattutto dagli studenti. Lì vicino, in Viale Romagna, sorge anche la Casa dello Studente, ovvero il più grande pensionato studentesco presente in città sin dagli anni ‘30 del Novecento. Non lontano c’è anche la Zona delle Regioni, un’altra area milanese molto bella tra Viale Piceno e Campania caratterizzata da case della media borghesia. Lambrate, invece, prende il nome dal fiume Lambro che passa in quella zona, anni fa era un’area industriale che è stata rigenerata nel tempo. Adesso è un luogo famoso e affermato perché diventa uno dei Design District durante la Milano Design Week. In questo quartiere c’è anche la Stazione di Lambrate che ne fa uno snodo per pendolari, studenti e viaggiatori offrendo treni a breve e lunga percorrenza. Inoltre, entrambi i quartieri sono perfettamente collegati con autobus, tram e metropolitana con tutte le altre zone di Milano. Le fermate di riferimento sulla linea M2 sono Piola per Città Studi e Lambrate per l’omonimo quartiere.
Non abbiamo disponibilità in questo quartiere
Cosa vedere e cosa fare
A Città Studi non ci sono solo le università, ma girando per le sue strade scoprirai molte cose che vale la pena vedere, conoscere e visitare. Per esempio, anche solo durante una passeggiata potrai ammirare palazzi dalle facciate coloratissime, come la famosa sede di Toiletpaper, il magazine di sole immagini nato nel 2010 dalla mente creativa di Maurizio Cattelan e dal fotografo Pierpaolo Ferrari. Anche se non sei uno studente di ingegneria o architettura, puoi passare da Piazza Leonardo e visitare il Poli, come viene affettuosamente chiamato un po’ da tutti in città. Comprende sei edifici distribuiti simmetricamente e fu progettato da Gaetano Moretti e Augusto Brusconi, due architetti che furono anche docenti nell’Ateneo. Poco distante dal Politecnico si trova un palazzo di Art Déco, soprannominato Cremlino per le cupole e lo stile che ricorda quello sovietico.
In realtà si tratta dell’Istituto di Ricerche Chimiche e Biochimiche Giuliana Ronzoni una fondazione privata. Un’altra meta interessante è l’Orto Botanico Città Studi, in via Golgi, dove si trovano moltissime specie di piante lombarde, oltre a tre serre utilizzate per la ricerca da parte del personale scientifico dell’università. Proseguendo verso Lambrate di certo una tappa imperdibile è il Parco Lambro, uno dei più grandi di Milano in cui si possono fare passeggiate a piedi o in bicicletta, pic-nic e rilassarsi al sole durante la bella stagione, jogging e attività sportive. Inoltre, ci sono aree cani, punti ristoro e un’area dedicata agli skater, conosciuta come Lambrooklyn, l’accesso è gratuito e libero per tutti. Un altro simbolo del quartiere è il Teatro Martinitt, inaugurato nel 1932, il cui nome si riferisce agli orfani e bambini abbandonati. Infatti, all’inizio era un luogo dedicato solo all’intrattenimento educativo degli orfani per poi diventare un teatro a tutti gli effetti aperto al grande pubblico. A sud di Lambrate si trova il Quartiere Ortica che soprattutto negli ultimi anni è stato riqualificato anche attraverso l’opera di street artisti che hanno dipinto bellissimi murales. Il nome Ortica deriva dalla presenza in passato di molti orti in cui crescevano facilmente le ortiche. Inoltre, qui ci sono una serie di balere e circolo cooperativi che raccontano la storia proletaria del quartiere.
Dove mangiare e bere
Nei quartieri di Città Studi e Lambrate non mancano certo locali per cenare, fare aperitivo o bere una birra con gli amici. Dallo street food alle trattorie, ci sono offerte davvero per tutti i gusti in posti perfetti sia per gli studenti che per i lavoratori. Per esempio, Upcycle Milano Bike Cafè, dal nome si intuisce già che è un locale per gli appassionati delle due ruote ed è anche un bar, un pub, un ristorante e uno spazio di coworking. Se stai cercando un posto dove mangiare bene il pesce c’è Il Delfino, le porzioni sono piuttosto abbondanti senza spendere eccessivamente. Se sei più un tipo da carne, Al’Less propone come piatto forte il bollito, ma si trovano anche altri piatti tipici della tradizione lombarda. Un’altra opzione per mangiare cucina milanese è La Piola, lo stile è quello classico da trattorie con le tovaglie bianche e rosse.
Passando ai ristoranti etnici Mandarin 2 per la cucina cinese, Ginmi, il primo ristorante coreano che ha aperto in città, Maoji Street Food per stuzzicherie in stile asiatico, Vietnam Mon Amour che serve specialità della cucina vietnamita. Se hai voglia di una pizza devi per forza provare La Cappelleta a Lambrate, un locale che è una vera e propria istituzione. La location è tipica e alla mano, la pizza è al trancio alta e piena di mozzarella. A poca distanza dalla stazione c’è Osteria Milano, che propone menù variegati e spettacoli di intrattenimento di musica live e jam sessions. Per l’aperitivo trovi Baobar in Città Studi, i chioschi in Piazza Leonardo se hai voglia di stare all’aperto, l’Union Club qualche strada più in là, Twain che è un lounge bar. Oppure il Moscow Mule in zona Lambrate, ottimo anche per un drink dopo cena, ma soprattutto il Birrificio Lambrate pluripremiato per i prodotti artigianali e una tappa obbligatoria per chi vive, studia o lavora in zona, ma anche per tutti gli altri. Per fare un’esperienza che ti riporta indietro nel tempo, organizza una serata alla Balera dell’Ortica, nell'omonimo quartiere. Si tratta di un bar, una bocciofila, un ristorante in cui gustare piatti tipici caserecci, ma è dotata anche della pista da ballo. Questo locale è di gran moda tra i giovani che la frequentano per aperitivo e cena, per i garage market e anche per ballare e trascorrere una serata in un’atmosfera vintage e un po’ retrò.
Eventi e spazi d’arte
Città Studi è un quartiere vivace, non solo per la presenza di molti giovani, ma anche per quanto riguarda la scena artistica. Infatti, qui si trovano alcune delle più interessanti gallerie d’arte milanesi, come Galleria Massimo De Carlo interessante sia per le mostre sia per la bellezza della sede, oppure Casa Corbellini-Wassermann progettata da Piero Portaluppi negli anni ‘30 del Novecento. La Ribot Galley, invece, ospita mostre personali di artisti soprattutto stranieri offrendo a loro per la prima volta l’opportunità di mostrare i propri lavori in Italia. All’interno di una storica palazzina in stile Liberty si trova Futurdome, ovvero uno spazio che viene sfruttato per ospitare mostre o anche in cui vengono organizzati eventi culturali. Anche Ncontemporary è uno spazio che si pone come obiettivo di dare visibilità ad artisti emergenti così da contribuire al continuo fluire della cultura nazionale e internazionale.
A Lambrate c’è lo Spazio Ventura in cui vengono organizzate mostre ed eventi che hanno a che fare con architettura, arte e design. Proprio durante importanti manifestazioni cittadine come il Fuorisalone, che accompagna il Salone del Mobile, e la Milano Design Week, diventa una delle principali location di riferimento. Un appuntamento fisso, nato traendo ispirazioni dai mercatini londinesi, è l’East Market, il mercato delle pulci rionale che è diventato sempre più in voga attirando sia cittadini che turisti. Tornando all’arte di strada, davanti alla Stazione di Lambrate c’è il muralesAnthropoceano dell’artista Iena Cruz che non solo colora e rallegra la via, ma è stato fatto con una speciale vernice cattura smog, chiamata Artlite. Sembra quindi in grado di depurare l’aria dalle sostanze inquinanti. Non si tratta solo di un’opera di street art, ma anche di sensibilizzazione al tema della sostenibilità e della cura per il pianeta.
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